Parliamo sicuramente di un olio novello, ossia delle prime olive raccolte in autunno e spremute a freddo, procedimento che ne preserva le qualità organolettiche e altre caratteristiche.
Tra queste l’aroma fruttato, che permette di riconoscere spesso il tipo di oliva e la zona dalla quale proviene oltre a un caratteristico pizzicore.
Quest’ultimo, lungi dall’essere un difetto, è un vero e proprio marchio dell’olio appena franto e indica la presenza di sostanze preziose per la sua conservazione e per la nostra salute. Alcune di queste sono i Polifenoli e Tocoferoli che notoriamente possiedono la capacità di contribuire ad abbassare i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue oltre a contrastare la formazione di radicali liberi.
Detto questo, se hai assaggiato un olio di oliva novello e non hai percepito un leggero pizzicore, probabilmente l’olio aveva già perso queste sostanze, accelerandone l’ossidazione e privando il consumatore di benefici importanti per la sua salute.
Al contrario, un olio nuovo che pizzica è un olio extravergine di oliva con più polifenoli, dalle eccellenti qualità organolettiche e quindi di elevata qualità.