Come conservare l’olio appena spremuto

Molti nostri clienti e consumatori di olio si chiedono come conservare l’olio appena spremuto, magari pensano che abbia qualche data di scadenza insomma ci sono molte idee alcune corrette altre meno. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

C’è da dire che l’olio, a differenza del vino che più invecchia e più è buono, col passar dei mesi si deteriora, tuttavia conservandolo in modo corretto può durare a lungo senza perdere le sue proprietà e caratteristiche.

Cerchiamo di capire innanzi tutto chi sono i nemici dell’olio

3 nemici della conservazione dell’olio

L’olio ha tre terribili nemici che lo minacciano giorno dopo giorno e mese dopo mese mettendone a rischio la bontà e la qualità. Scoprire quali sono di aiuterà a conservare l’olio nuovo nel modo corrette e continuare a beneficiare pienamente delle sue proprietà.

Come conservare l’olio appena spremuto

Per conservare l’olio correttamente dovrai evitare tre cose fondamentali.

La luce

La luce emana delle radiazioni elettromagnetica in grado di modificare, influenzando le reazioni chimiche, la composizione dell’olio. La scelta del contenitore per conservare l’olio è quindi molto importante.

Ad esempio i barattoli e bottiglie di vetro trasparente non sono indicate per conservare l’olio di oliva extravergine. I raggi solari o qualsiasi altra fonte luminosa artificiale altera il colore e il sapore dell’olio.

Quel colore tipico di un ottimo olio (verde intenso) è dovuto alla clorofille e va protetto dalle radiazioni solari o da altri tipi di luci.

L’aria e l’ossigeno

Non solo i consumatori di olio ma anche i produttori devono prestare attenzione al tipo di contenitori in cui viene stoccato l’olio. Ad esempio i silos di stoccaggio dell’olio devono essere realizzati con materiali come l’acciaio inossidabile che non lasciano trapelare aria e ossigeno.

 

Le temperature elevate

Anche le temperature estreme troppo calde o troppo fredde impattano sull’olio che si potrebbe inacidire.


Dove conservare l’olio: vetro, plastica o latta?

Si può conservare l’olio nella plastica?

Diciamo le cose come stanno, meglio bannare la plastica per conservare l’olio. La plastica ha due svantaggi, lascia passare sia la luce che il calore e questo non giova all’olio che diventa più facilmente rancio.

Altra cosa molto importante, l’olio potrebbe assorbire il materiale di cui è composto il contenitore ( ad esempio PVC O PET) rendendo l’olio dannoso per la salute piuttosto che una fonte di proprietà benefiche.

Un altro problema della plastica riguarda l’aria o l’ossigeno che dal momento che è un materiale penetrabile all’aria e quindi andrebbe a modificare le reazioni chimiche dell’olio.

Meglio vetro o latta?

Partiamo dal vetro. Il vetro ha di buon che non lascia passare l’aria e questo è confortante. Ma che dire della luce?

Ovviamente la luce è in grado di trapassare il vetro anche se scuro. Pensate ad esempio all’olio in bottiglie di vetro che comprate in negozio e che rimane esposto alla luce artificiale per giorni se non settimane….

Questo non significa comunque che non si possa conservare l’olio extravergine in bottiglie di vetro, ma il consiglio è di scegliere bottiglie di 0,75 cl e di comprarne poche per volta.

La latta invece è senz’altro la scelta migliore per tenere al riparo l’olio da luce, aria e calore. Anche dal punto di vista igienico è un materiale ottimo. Consiglio finale: anche nel caso delle latte vi suggeriamo di usare quelle di piccole dimensioni. Noi di Agricola Locci vendiamo latte da 3 e 5 litri

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