Olio EVO Migliore

L’argomento di oggi è dedicato all’olio Evo migliore. Ovviamente ogni agricoltore potrebbe tendere ad affermare il il miglior olio Evo sia il suo ed è anche normale che sia così. Anche noi di Agricola Locci siamo molto fieri dell’olio che produciamo anche a motivo dei premi che abbiamo ricevuto, ad esempio nel 2019 e 2020 siamo stati premiati come miglior olio umbro.

Oggi vogliamo però fornirti nel dettaglio informazioni importanti affinché tu stesso possa stabilire quale sia per te l’olio Evo migliore. Anche perché noi possiamo dire e scrivere tante cose ma solo il cliente o assaggiatore finale può stabilire per se stesso cosa sia migliore e più adatto ai suoi gusti.

Quindi ora ti aiutiamo ad avventurarti in questo viaggio per regioni e annate e risponderemo alle domande che ti stai ponendo.

Contenuti dell'articolo

1 Olio EVO Migliore

Differenza tra olio vergine ed extravergine

Alcuni pensano che olio vergine o extravergine differiscono nel modo in cui vengono trattati e lavorati. Non è così perché entrambi gli oli vengono estratti attraverso un processo meccanico ed entrambi non vengono trattati con sostanze chimiche ed entrambi i casi vengono usati specifici macchinari meccanici per estrarre l’olio. Quindi dov’è la differenza? Scopri la differenza!

Acididità dell’ olio

L’acidità è un parametro chimico che indica il contenuto di acidi grassi liberi nell’olio.
Molto spesso viene erroneamente associato al gusto dell’olio ma è bene capire che tale valore è unicamente quantificabile attraverso analisi chimiche in laboratorio.
Nell’olio extravergine d’oliva gli acidi grassi, che hanno qualità benefiche per la salute, come per esempio l’acido oleico, sono presenti soprattutto come trigliceridi legati ad una molecola di glicerolo.
Cattive pratiche colturali e di lavorazione dell’olio possono portare alla rottura del legame tra il glicerolo e gli acidi grassi, innescando così la liberazione dell’acido grasso.
L’acidità libera è quindi il valore che quantifica la quantità di acidi grassi liberi presenti nell’olio.
Un’olio extravergine di oliva è tale quando questo valore non supera gli 0.8 g per 100 g.

Prestare attenzione alle etichette

Prima di acquistare una bottiglia di olio è bene sapere alcune cose. Ad esempio le etichette contrassegnate con la sola dicitura “olio di oliva”, stanno a significare che di vergine o extravergine c’è poco o nulla.

In queste bottiglie troverai probabilmente solo una miscela di olio raffinato con dell’olio vergine o extravergine. Quindi non si tratta di un olio al 100% extravergine e spesso viene trattato in modo chimico.

Anche il costo incide sulla qualità dell’olio. Quando il prezzo dell’olio è eccessivamente basso non ci si può aspettare la qualità o l’eccellenza. Anche se all’apparenza il colore potrebbe sembrare bello e invitante o il sapore potrebbe sembrare simile all’extravergine, in realtà si sta consumando un prodotto scadente.

Spesso la qualità scadente dell’olio incide anche sensibilmente sulla salute dei consumatori. Se non altro per il fatto che non può in nessun modo possedere tutte quelle importanti sostanze, come i polifenoli , che sono così importanti per combattere i radicali liberi e aiutarci a prevenire molte malattie. Ok, ma tra i tanti oli extravergini come si arriva a stilare una classifica dei migliori oli EVO italiani?

Come riconoscere il miglior olio EVO?

Il miglior olio EVO è un argomento controverso perché ovviamente ogni produttore di olio potrebbe essere tentato di tirare l’acqua al suo mulino. Tuttavia e per fortuna in Italia (tra l’altro dopo la Spagna, l’Italia è il secondo paese a produrre olio di oliva nel mondo) esistono esperti che annualmente svolgono una classifica dei migliori oli italiani.

Ne parliamo nell’articolo “miglior olio umbro 2020“, che ti consigliamo di leggere. Di seguito invece abbiamo raccolto in una tabella suddivisa per annata la classifica