Il vaso cespugliato, rispetto alle altre forme a vaso, è privo di tronco ed ha solo la ceppaia. L’obiettivo della potatura è favorire la ramificazione bassa per creare una sorta di cespuglio. Le operazioni di potatura e di raccolta sono più semplici e non richiedono un notevole dispendio di energie. Per questo motivo tale tecnica è indicata come potatura dell’olivo per principianti o per chi comunque non ha grandissima esperienza.
Il tronco principale si sviluppa con un’altezza piuttosto contenuta, di circa 50-70 cm da terra. Generalmente l’olivo è composto da 3 o 4 branche inclinate verso l’esterno, da cui si diramano diverse sotto-branche. I sesti di impianto prevedono distanze di circa 5-6 metri tra le piante e 6-7 metri tra le file.
La tecnica del vaso cespugliato è particolarmente utile per ricostruire oliveti senescenti oppure distrutti da incendi e gelate. Le tradizionali forme di allevamento infatti richiederebbero tempi troppo lunghi per favorire la ricostruzione della chioma, mentre adottando questa potatura drastica dell’olivo si ricostruisce la chioma più velocemente.
In tal caso bisogna selezionare i tre polloni più vigorosi ricacciati dalla ceppaia, caratterizzati da una ripresa precoce della produzione. Questa particolare potatura all’occorrenza si può usare anche per nuovi oliveti, ma risulta piuttosto obsoleta a causa dei costi elevati della raccolta, poiché poco propensa alla meccanizzazione.